Collodio umido

Il cammino ritroso nello studio delle tecniche fotografiche è partito per caso.
Son stato catapultato dentro alla storia della fotografia da amici e colleghi.
La mia profonda testardaggine è stata solo un ulteriore sprone.

Perchè accanirsi sul collodio umido, una fotografia così rigorosa e austera? perché riesumarla dall’ottocento? Perchè proprio oggi che la fotografia è diventata così semplice e rapida.

Tutto il processo che sta dietro al collodio umido è fatto di lentezza e precisione, uno schema mentale prepotentemente lento. È un processo che esige tanto dal fotografo.

Preparazione della lastra di vetro per la stampa. Tecnica del collodio umido.
Preparazione dei reagenti per eseguire la tecnica del collodio umido.

esige progettazione.

Non esiste “un click e via”, ogni scatto va progettato e pensato con anticipo, cambiare l’inquadratura e riprendere il fuoco con precisione può richiedere diversi minuti.

La tecnica del collodio umido impone che la lastra venga sviluppata quando ancora umida (10 minuti circa), necessaria sarà quindi la perfetta preparazione prima di arrivare all’apertura dello chassis.

Il costo di ogni scatto ci porta poi ad affrontarlo con la consapevolezza che “buona la prima” sarebbe un ottimo risultato.

ESIGE CONOSCENZA E METODO

È necessario”aver fatto i compiti a casa”, non ci si può improvvisare collodisti. Bisogna studiare bene la materia, comprenderne gli aspetti tecnici, chimici e metodologici che stanno dietro ad ogni scatto.

Senza competenze sarà difficile arrivare alla soluzione dei problemi che possono presentarsi. E i problemi si presenteranno, ahimè, con certezza.

Maturare queste competenze richiede esperienza, fatica, rabbia e tanti soldi in materiali necessari alle prove.

Armadietto con reagenti per tecnica del collodio umido.

Esige PROGETTAZIONE.

Non esiste “un click e via”, ogni scatto va progettato e pensato con anticipo, cambiare l’inquadratura e riprendere il fuoco con precisione può richiedere diversi minuti.

La tecnica del collodio umido impone che la lastra venga sviluppata quando ancora umida (10 minuti circa), necessaria sarà quindi la perfetta preparazione prima di arrivare all’apertura dello chassis.

Il costo di ogni scatto ci porta poi ad affrontarlo con la consapevolezza che “buona la prima” sarebbe un ottimo risultato.

Esige CONOSCENZA e METODO.

È necessario”aver fatto i compiti a casa”, non ci si può improvvisare collodisti. Bisogna studiare bene la materia, comprenderne gli aspetti tecnici, chimici e metodologici che stanno dietro ad ogni scatto.

Senza competenze sarà difficile arrivare alla soluzione dei problemi che possono presentarsi. E i problemi si presenteranno, ahimè, con certezza.

Maturare queste competenze richiede esperienza, fatica, rabbia e tanti soldi in materiali necessari alle prove.

Esige PAZIENZA E RIGORE.

Un problema imprevisto può sempre essere in agguato. Anche se abbiamo lasciato tutto perfettamente funzionante la sera, il mattino dopo qualcosa potrebbe dar problemi.

Proprio come in un laboratorio chimico, tutto va fatto con gran rigore. Dalla preparazione della chimica, alla pulizia degli ambienti e dei materiali, passando per il rigore nella tecnica fotografica.

Lavaggio della lastra di vetro per tecnica del collodio umido.

ESIGE PAZIENZA E RIGORE.

Un problema imprevisto può sempre essere in agguato. Anche se abbiamo lasciato tutto perfettamente funzionante la sera, il mattino dopo qualcosa potrebbe dar problemi.

Proprio come in un laboratorio chimico, tutto va fatto con gran rigore. Dalla preparazione della chimica, alla pulizia degli ambienti e dei materiali, passando per il rigore nella tecnica fotografica.

È proprio questo a farmi amare quello che faccio. Le giornate passate in camera oscura a curare gli aspetti chimici. I timori prima di uno scatto. L’impegno nel risolvere i problemi.

Dove per lavoro son obbligato ad una certa velocità esecutiva, questo è il mio lento riparo dalle intemperie della fotografia Moderna.

È un processo antico, non per questo sarà per sempre votato a rappresentaziantico. Per citare un mio maestro: “basta con questa fotografia che puzza di ottocento”

Breve Storia del Collodio Umido

Breve Storia del Collodio Umido

Blog breve storia del Collodio Umido 1851. La Fotografia è ormai un fatto piuttosto comune, già da una decina di anni i processi di Daguerre e Talbot sono stati sdoganati e resi pubblici, così il mondo ha potuto iniziare a fotografare.  Entrambi i procedimenti...

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